ITINERARI MARETTIMO

PUNTA TROIA

Prediletto dagli avventori della bella stagione, questo è uno dei più suggestivi sentieri di Marettimo. Il percorso, che è battuto e lastricato, si snoda lungo la costa per quattro chilometri e mezzo, in un affascinante saliscendi, bordato di profumata macchia mediterranea. Lungo il percorso, si incontra una sorgente d’acqua naturale e ci si affaccia su incredibili strapiombi sul mare. Valicando lo scoglio del Cammello, il sentiero giunge all’istmo che conduce al promontorio di Punta Troia e all’omonimo castello, un tempo carcere. Infatti i Borboni se ne servirono per confinare prigionieri politici nelle segrete. Quest’ultimo tratto di percorso è forse il più critico, perché caratterizzato da discese e salite particolarmente ripide. Tuttavia, una volta giunti in cima, si gode di una splendida vista sulla costa del versante est dell’isola e sull’orizzonte, in cui si scorgono Favignana e Levanzo. Il Castello è solitamente visitabile in estate. Così come l’Osservatorio della Foca Monaca, che ivi si trova. 

percorso pedonale – esperti, Km 3,6, minuti 80, dislivello 240 mt

CASE ROMANE

Il sentiero, lastricato e in salita, si diparte appena fuori dal piccolo centro abitato e prosegue fiancheggiando la montagna in direzione nord. Oltrepassati una sorgente naturale e un edificio agreste in rovina, sempre accompagnati dai profumi della macchia mediterranea, si arriva alle Case Romane, costituite da affascinanti ruderi di origine romana in cui sono distinguibili tecniche di edilizia latina e da una chiesetta bizantina a croce greca, in buono stato di conservazione. I segni di sacralità che il sito presenta sembrerebbero riconducibili alla presenza della più importante sorgente naturale d’acqua dolce. Proprio le acque sorgive favoriscono la rigogliosità della vegetazione: l’isola vanta più di 500 specie vegetali. 

percorso pedonale-turistico, Km 1,4, minuti 40, dislivello 224 mt

PUNTA LIBECCIO

Percorrendo la strada che porta nella zona del cimitero, si arriva al bivio per Carcaredda e Punta Libeccio. Il sentiero sale presto di quota, fino a giungere a Carcaredda, da dove si ammira Punta Bassana e dove è possibile sostare in zona rifugio Forestale. Qui, il sentiero si congiunge ad una strada forestale che, percorsa in direzione sud-ovest, giunge al faro e quindi a Punta Libeccio. 

percorso pedonale-bike-cavallo facile, Km 5, minuti 90, dislivello 210 mt

SEMAFORO - CARRELLO

Il sentiero che conduce alle Case Romane, prosegue in direzione Semaforo. Camminando fino a raggiungere il punto in cui Pizzo Scaturro e Pizzo Semaforo si uniscono, ci si avvia verso l’interno dell’incavo roccioso che formano. Il Semaforo è un luogo di notevole interesse per chi pratica il birdwatching. L’isola è, infatti, frequentata anche da uccelli migratori e rapaci, tra cui il falco pellegrino e l’aquila del Bonelli. Nel mese di settembre, si osservano i rapaci che, volando in direzione Africa, planano tra le correnti ascensionali d’alta quota. 

percorso pedonale turistico, Km 4,5, minuti 90, dislivello 270 mt

CASE ROMANE - PIZZO FALCONE

Una volta arrivati alle Case Romane, si prosegue salendo, non senza difficoltà, in direzione Pizzo Falcone che, essendo la vetta più alta delle Egadi (686 m), è un imperdibile punto panoramico sull’arcipelago e sulla Sicilia Occidentale e un punto interessante per osservare la migrazione del rapaci.

percorso pedonale-cavallo turistico, Km 2, minuti 70, dislivello 450 mt

CASE ROMANE - CARCAREDDA

Dalle Case Romane si diparte il sentiero, che si estende verso sud in pianura, attraversa una pineta e percorre la sommità del centro abitato. 

percorso pedonale-cavallo-bike turistico, Km 2,5, minuti 55, dislivello 70 mt

PUNTA BASSANA

Il percorso è indicato per escursionisti con esperienza. Superato il paese, ci si avvia verso sud, fino a giungere a un bivio. A questo punto, si svolta a sinistra e si prosegue fino a raggiungere il promontorio. 

percorso pedonale-escursionisti esperti, Km 5,8, minuti 170, dislivello 300 mt

CALA BIANCA

Il sentiero non è consigliato a escursionisti inesperti. La prima parte del sentiero coincide con quello per raggiungere Punta Troia. Una volta oltrepassato lo scoglio del Cammello, si affrontano una salita e dopo una discesa particolarmente ripida. Per raggiungere Cala Bianca, si impiegano due ore e trenta minuti circa. Giunti nelle vicinanze della cala, l’ampiezza del sentiero si riduce e si attraversano tratti a strapiombo sul mare. Una volta arrivati, si potrà apprezzare la notevole bellezza della scogliera sottostante. 

percorso pedonale-escursionisti esperti, Km 3, minuti 75, dislivello 280 mt